Unità 2: Controllo qualità risorse idriche

I distributori di acqua dovrebbero essere mantenute pulite e fresche, in quanto ciò incoraggerà le persone a non smettere di usarle! Gli studi hanno scoperto che i fornitori idrici e gli acquedotti scarsamente mantenuti possono ospitare acqua contaminata da batteri come e-coli, Staphylococcus aureus (dalla bocca, naso e gola) e Pseudomonas (comunemente associati con acqua stagnante). La presenza di questi batteri potrebbe essere il risultato di uno dei seguenti fenomeni:

  • Pulizia insufficiente e scadente di rubinetti, vassoi e involucri del distributore.
  • Contaminazione avvenuta tramite il contatto con  utenti con cattive condizioni di igiene personale.
  • Vecchi filtri che non sono stati sostituiti.
  • Pulizia e manutenzione inadeguate delle tubazioni del distributore.
  • Bere direttamente dai rubinetti con conseguente contatto con saliva, labbra e dita.
  • Crescita di alghe e muffe se il distributore o la fontana si trovano alla luce diretta del sole.

Manutenzione e pulizia

È importante che la tua scuola abbia un rigoroso programma di manutenzione e pulizia al fine di garantire che le strutture per bere siano mantenute sempre nelle migliori condizioni.

A. Refrigeratori d'acqua

Se la tua scuola prevede di utilizzare grandi refrigeratori d'acqua in bottiglia, è importante notare che l'acqua in bottiglia è definita dalla legislazione come un prodotto alimentare. Deve quindi essere trattato come tale in ogni fase dalla sua astrazione alla fonte e fino all'erogazione dal refrigeratore d'acqua nella tazza. Se l'acqua viene lasciata per più di tre mesi, inizia a formarsi un film chiamato "bio film" e questo crea un habitat ideale per i batteri. È necessario una sanificazione regolare per garantire che venga eseguita una pulizia profonda sulle parti del dispositivo di raffreddamento che vengono a contatto con l'acqua. Una pulizia e una sanificazione efficaci rimuovono qualsiasi possibilità di crescita batterica.

In Italia l’Associazione italiana Acqua di Qualità (AIAQ) ha elaborato un MANUALE DI CORRETTA PRASSI IGIENICA PER GLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELL'ACQUA POTABILE NEI PUBBLICI ESERCIZI, nato dall’esigenza, fortemente sentita da tutti i suoi associati interessati al mercato del dispensing, di disporre di uno strumento orientato agli aspetti pratici da osservare nella installazione e nella gestione quotidiana dei sistemi di distribuzione di acqua per uso alimentare, seguendo buone pratiche rispettose di tutte le normative vigenti. Infatti I manuali di corretta prassi costituiscono uno strumento prezioso per aiutare gli operatori del settore alimentare nell'osservanza delle norme d'igiene a tutti i livelli della catena alimentare e nell'applicazione dei principi del sistema H.A.C.C.P. (articolo 1, lettera e) del REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti alimentari).

I manutentori devono assicurare la corretta sanificazione programmata delle apparecchiature, come prescritto nei manuali di conduzione delle stesse e come prescritto dal responsabile OSA, garantendo l’utilizzo come detergenti di sostanze non corrosive ma che nello stesso tempo siano dotate dell’opportuna capacità battericida. Alla stessa maniera tali sostanze devono essere idoneamente risciacquate e non lasciate all’interno del sistema una volta terminate le operazioni di manutenzione. Deve essere compilata l’eventuale modulistica relativa alla cronologia degli interventi eventualmente predisposta dall’OSA.

B. Water Dispenser

Il Waetr dispenser è simile a un refrigeratore d'acqua, tranne per il fatto che è collegato direttamente nella rete idrica e non richiede ricariche di plastica. È essenziale per la salute e l'igiene che questi distributori d'acqua vengano regolarmente mantenuti e disinfettati. Il fornitore dovrebbe eseguire questa procedura di manutenzione all'inizio di ogni periodo, ma non meno di una volta ogni 6 mesi. È responsabilità del responsabile del sito o del preside assicurarsi che ciò avvenga entro i tempi corretti.

C. Fontane 

Nelle scuole è sempre più in uso fornire un facile punto di approvvigionamento idrico per i studenti. Infatti, nei campus universitari è facile trovare all’interno delle strutture e all’esterno: dei beverini d’acqua allacciati alla rete idrica e delle colonnine a boccione. E per questo motivo sempre più spesso nelle scuole che hanno anche un servizio di mensa, viene installato nelle cucine uno o più erogatori da ristorazione che forniscono acqua alla spina.

Una delle considerazioni chiave durante l'installazione e la manutenzione delle fontane è la pressione dell'acqua. La bassa pressione dell'acqua aumenta il rischio di contaminazione incrociata perché significa che i bambini non sono in grado di bere senza dover succhiare o toccare il beccuccio di metallo con le labbra. Al fine di ridurre al minimo i rischi, è consigliabile che la fontana d'acqua sia adeguatamente lavata all'inizio di ogni settimana scolastica, nonché dopo qualsiasi periodo di chiusura per le vacanze. Inoltre, il rubinetto e il vassoio antigoccia devono essere puliti accuratamente ogni giorno con un detergente delicato e un detergente antibatterico standard per alimenti. La maggior parte delle scuole fa affidamento sul fatto che gli alunni portino le proprie bottiglie d'acqua/borracce per essere ricaricate, tuttavia è essenziale che vengano mantenute pulite. Di seguito sono fornite indicazioni sul modo migliore per mantenere pulite le bottiglie:

  • Queste bottiglie devono essere utilizzate solo per l'acqua.
  • È preferibile che bambini e genitori si assumano la responsabilità di pulire le bottiglie quotidianamente a casa.
  • Lavare le bottiglie quotidianamente in acqua calda e sapone, strofinare i tappi sportivi con un pennello, sciacquare e lasciare asciugare all'aria le bottiglie sottosopra in un luogo igienico; o lavarli in lavastoviglie se le bottiglie sono adatte.
  • Una volta alla settimana, la bottiglia e il tappo devono essere immersi in una soluzione disinfettante (ad es.  amuchina). Risciacquare di nuovo sia la bottiglia che il tappo e lasciare la bottiglia chiusa. Risciacquare nuovamente la bottiglia e il tappo prima di riempirla nuovamente.

D. Case dell'acqua

In Italia hanno avuto notevole successo le case dell'acqua. Le case dell’acqua permettono il prelievo gratuito, in quantitativo fisso stabilito e pubblicizzato tramite un Regolamento comunale, di acqua di rubinetto erogata in diverse tipologie: naturale, gasata, o refrigerata. L'aggiunta di anidride carbonica avviene attraverso un carbonatore a caldo, ossia una bombola contenente Co2. Le costruzioni, di proprietà dell'azienda idrica, sono affidate in comodato d'uso alle amministrazioni comunali che hanno accettato la proposta ed adottato dei regolamenti per disciplinarne l'utilizzo da parte dei cittadini. Le stesse amministrazioni sovrintendono alle manutenzione e gestione delle opere.

Le “Case dell’acqua” sono diventate uno strumento a sostegno di campagne di educazione ambientale adottate dai Comuni che associate a materiale di supporto disponibile presso i punti di erogazione ed il coinvolgimento di Associazioni Ambientaliste o Comitati di cittadini che si fanno carico del monitoraggio gestionale delle Case dell’acqua riescono molto spesso a creare delle positive sinergie tra amministratori, cittadini, i giovani, gli anziani rispetto al monitoraggio delle Case dell’acqua ma anche dell’acqua di rubinetto ( di rete) con positivi impatti sulla riduzione dell’acqua in bottiglia o a livello di riduzione degli sprechi di acqua di rubinetto. .

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