3.2 Effetti dell'acqua potabile aull'apprendimento
Negli ultimi anni sono stati condotti numerosi studi per evidenziare come l'acqua potabile e lo stato di idratazione di ogni individuo condizionino il normale funzionamento del nostro cervello.
Citeremo due di questi studi: quello pubblicato nelle pagine di "Frontiers in Human Neuroscience" e quello condotto dalla dott.ssa Emma Derbyshire dell'Università metropolitana di Manchester in collaborazione con il Natural Hydration Council.
1 - Nel primo, gli scienziati hanno reclutato un campione di 34 volontari, che non avevano mangiato né bevuto per un'intera notte. Successivamente, i volontari sarebbero stati sottoposti a compiti di memoria, attenzione, tempi di apprendimento e di reazione.
Più tardi, la reazione del campione di volontari sarebbe stata testata con una dieta che includeva una singola barretta di cereali o una barretta e un bicchiere d'acqua. Bene, i tempi di reazione di coloro che avevano bevuto l'acqua sarebbero apparsi subito più rapidi del 14%, specialmente nei soggetti che dicevano di avere sete.
2 - Nel secondo caso, la dott.ssa Emma Derbyshire dell'Università metropolitana di Manchester, in collaborazione con il Natural Hydration Council, ha condotto uno studio interessante su un campione di 166 bambini di età compresa tra 11 e 12 anni, pubblicato nel volume 12 n. 2 della nutrizione completa di maggio 2012. La ricerca ha dimostrato che bere acqua in bottiglia nelle quantità raccomandate dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare aumenta considerevolmente le capacità cognitive, la memoria visiva e in generale tutte le attività intellettuali dei più piccoli. Il medico ha commentato: "Questa ricerca indica che i bambini adeguatamente idratati potrebbero funzionare meglio. E le regole della corretta idratazione dovrebbero essere insegnate anche a scuola".
Ulteriore conferma è arrivata da un recente test condotto da ricercatori dell'Università di East London su un campione di 58 bambini di età compresa tra 7 e 9 anni, dimostrando che una corretta idratazione migliora significativamente l'attenzione visiva e la memoria.
È bene ricordare che giovani e bambini sono più esposti al rischio di disidratazione rispetto agli adulti a causa del loro elevato rapporto superficie-massa corporea.
Infine, alcuni test psicologici indicano che una disidratazione pari al 2% del peso corporeo porta a una significativa riduzione della memoria, a breve e a lungo termine, e dei tempi di reazione a uno stimolo.