1.2 - I benefici specifici dell'acqua di rubinetto per la salute: Direttiva 98/83 / EC
Oltre ai benefici visti precedentemente, quali ulteriori benefici per la nostra salute avremmo se consumassimo acqua di rubinetto anziché acqua in bottiglia?
Ciò che tutte le acque da bere devono avere in comune è il fatto di essere potabili, ovvero devono essere igienicamente sicure, avere un odore e un sapore che le rendano accettabili e rispettare precisi criteri e limiti relativi alle loro caratteristiche chimiche e fisiche. Infatti, al fine di garantire la sicurezza per il consumo umano, l'Art. 4 della direttiva 98/83 / CE obbliga gli Stati membri a rispettare alcuni requisiti minimi, in modo che l'acqua sia definita potabile e, cioè, non contenga microrganismi e parassiti o altre sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana. A tal fine, gli Stati membri fissano dei parametri a livello nazionale, che non possono essere meno rigorosi di quelli indicati nell'allegato I di tale direttiva.
Inoltre, la direttiva stabilisce che i valori dei parametri devono essere rispettati nei punti specificamente indicati dall'articolo 6 e prevede il controllo dell'acqua potabile da parte degli Stati membri (articolo 7), al fine di accertare il rispetto dei valori dei parametri, attraverso metodi di analisi (campionamento e possibile trattamento di disinfezione), indicazione dei punti di prelievo, nonché istituzione di adeguati programmi di controllo.
Tutto ciò ci fa capire quanto l'acqua del rubinetto sia pulita, sicura e sana come (se non di più) dell'acqua minerale in bottiglia poiché deve essere continuamente sottoposta a trattamenti, analisi e controlli che ne assicurano la purezza.
Oggi, 20 anni dopo la sua entrata in vigore, la direttiva sull'acqua potabile del Consiglio europeo (direttiva 98/83 / CE) è soggetta a revisione. Un aggiornamento richiesto da diverse parti per garantire standard minimi di qualità e sicurezza che rispondano all'evoluzione degli inquinanti. Una proposta volta a rafforzare il diritto all'acqua di buona qualità, toccando i temi dell'accessibilità, della protezione dei consumatori, della salute, della qualità della vita, fino all'economia circolare e allo sviluppo sostenibile.